Vi trovate di fronte a un locale dove vengono depositati temporaneamente i rifiuti raccolti nel canale di Reno attraverso il pettine meccanico dello Sgrigliatore di via Riva di Reno.

I due impianti sono collegati da un nastro trasportatore che passa sotto la strada.

Ogni anno vengono raccolte tonnellate di rifiuti che vengono da qui, con cadenza periodica, trasferiti e smaltiti al Frullo all’inceneritore Frullo: l’impianto di termovalorizzazione di rifiuti urbani e speciali.

Il deposito è incorporato nell’edificio dove in passato risiedeva l'ex-Manifattura Tabacchi. La Camerale Fabbrica dei Tabacchi fu installata nel dormitorio dell'ex convento di S.Maria Nuova, istituzione religiosa risalente ai primi decenni del 1200. Dopo la soppressione degli ordini, le aree occupate dai conventi delle Convertite, dotate di chiaviche, condotte e canalette derivate dal Canale di Reno per l'azionamento dei filatoi per la seta e per l'irrigazione degli orti, vennero scelte per ospitare attività per le quali era necessaria la presenza dell'acqua. Il Comune, nel 1801 decise di destinare gli edifici monastici, riadattati ma non abbattuti, ad una fabbrica per la lavorazione del tabacco. Nonostante i danni subiti durante il secondo conflitto mondiale, la manifattura continuò a funzionare fino al 1952, quando venne trasferita in periferia.

Alle vostre spalle potete notare l’ingresso al Parco 11 settembre 2001. Il giardino racchiuso dalla muraglia dell’ex Manifattura Tabacchi, attualmente ospita la palazzina in stile liberty della Cineteca di Bologna.

Grazie anche a quest’attività costante di pulizia delle griglie e di raccolta dei rifiuti, Canali di Bologna porta avanti la sua sfida nel diffondere il concetto d’idrocivismo, termine che utilizziamo per definire l’insieme dei comportamenti che tendono a prevenire tutti le azioni che vanno a compromettere la qualità dell’acqua del reticolo idraulico. Canali di Bologna si pone così l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare la comunità e le scuole del territorio sull’importanza di attuare strategie condivise e comportamenti tesi al miglioramento della qualità dell’acqua.

 

Posizione