La Canaletta Ghisiliera è una derivazione del Canale di Reno che attraversa una vasta area a Nord Ovest di Bologna, interessando i territori di Bertalia e del Trebbo, per confluire nel fiume Reno dopo km 10,43. Il nome deriva dalla famiglia Ghisilieri, proprietaria di terreni agricoli fuori Porta San Felice. Il punto di derivazione , non più visibile dopo la copertura del Canale di Reno lungo via Sabotino, si trovava presso l’antico Ponte degli Stecchi, a monte dell’intersezione del torrente Ravone con il Canale di Reno. I tracciati della Ghisiliera e del Ravone si sviluppano paralleli verso Nord prima di sottopassare la via Emilia, nel punto ove si trovava l’Osteria del Chiù , per proseguire verso Ovest affiancando via del Chiù (fig. 1).

Nel primo tratto del canale fu costruito il Molino Piletta, attivo fino al 1987 con il nome di Molino Vancini.Attualmente il Ravone e la Ghisiliera scorrono paralleli a lato di via del Chiù, costeggiando i Prati di Caprara (fig. 2). 

Fin dal 1473 fu concesso a Francesco Ghisilieri di utilizzare l’acqua del Ravone e della canaletta per alimentare il Mulino Ghisilieri o di Ravone (fig.3), attivo fino al 1990 con il nome di Molino Lazzari. Nel 1997 l’edificio fu espropriato dal Comune di Bologna per realizzare la circonvallazione Sud-Ovest. Prima della demolizione furono recuperati il quadro dei comandi elettrici e la ruota idraulica orizzontale in ferro qui esposti. 

Oltre il Molino di Ravone la Ghisiliera si dirige a Nord seguendo via della Volta, ricevendo poi la Canaletta delle Lame. 

Superata la Chiesa di San Martino di Bertalia prosegue fino all’ex Molino di Pescarola (fig. 4) corrispondente al civico 44 di via Selva di Pescarola, in funzione fino al 1952. Questo mulino fu costruito all’inizio del XVI secolo da Giovanni II Bentivoglio, poi passò alla famiglia Malvasia. Prima di confluire nel fiume Reno la Canaletta Ghisiliera alimentava il Molino Borgognino o di San Guglielmo (fig. 5) attivo fino al 1955, costruito nel 1525 da Ercole Borgognini in società con i Ghisilieri. A poca distanza, prima dello sbocco nel fiume Reno, resta l’antico Paraporto (fig. 6) di regolazione delle acque, rimasto in funzione fino alla fine del XIX secolo. 

 

mulino di pescarola
ex Mulino Borgognino

Posizione