Il canale di Reno dopo aver alimentato la Centrale Idroelettrica gestita da Sime Energia, il cui stabile è visibile poco più a monte, giunge in questo punto dove ha origine lo scaricatore Canonica (fig. 1), ovvero un condotto dotato di paratoia, regolata dal reparto tecnico di Canali di Bologna, attraverso il quale l’acqua presente nel canale può fare ritorno al fiume (fig. 2). 
Il motore che permette di azionare la paratoia (fig. 3) è ospitato all’interno della piccola costruzione che si nota proprio qui in via dei Canonici Renani. Il Canale di Reno, che ha origine dal fiume omonimo presso la Chiusa di Casalecchio, arrivato qui può prendere due direzioni (fig. 4): passando sotto l’arco in mattoni l’acqua può procedere verso il centro di Bologna o, nel caso in cui la paratoia sia aperta, l’acqua può confluire in parte all’interno dello scaricatore Canonica (fig. 5) e fare così ritorno al fiume dal quale era stata prelevata poco più a monte. 
L’importanza di questo punto è tale che in caso di forti precipitazioni aprendo questa paratoia e al contempo chiudendo le paratie situate presso l’Opificio delle Acque in via Calari n. 15 è possibile immettere nel fiume tutte le acque naturali (rii, torrenti) raccolte dal Canale di Reno, liberando e salvando così la città da apporti eccessivi e da inondazioni. 

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