Il termine Guazzatoio significa il luogo dove c’è acqua per abbeverare o guazzare gli animali.  

Di tali guazzatoi in città ne rimane testimonianza la discesa qui davanti (denominata ai tempi Guazaduro come da fig. 1) verso il canale, posta all’angolo tra via Augusto Righi (in passato via Imperiale e poi via Repubblicana come da fig. 2) e via Malcontenti. 

Probabilmente fu realizzato nel 1219, anno in cui venne aperta la piazza del Mercato (attuale piazza VIII Agosto) ed era destinato all’abbeveramento e al lavaggio di equini e bovini. La scelta di costruire un guazzatoio proprio presso il campo del Mercato non fu casuale poiché nel mercato confluiva molto bestiame destinato alla compravendita. Questo guazzatoio pare costruito su progetto del famoso “inzignerius” Alberto che in qualità di ingegnere comunale, in quegli anni, aveva curato anche la costruzione dell’antica cattedrale di San Pietro.

Questo guazzatoio non fu l’unico, infatti, in varie parti della città ne furono ricavati altri direttamente nei canali o alimentati da acque di percolazione. Una delle prime notizie a riguardo è relativa alla realizzazione nel 1211 di un guazzatoio in corrispondenza dell’attuale via del Cane (pare infatti che nel 1256 questa via fosse chiamata via del Guazzaduro o Guazzatoio) a cui ne seguirono in zona altri due. Uno si trovava a porta San Procolo della prima cerchia di mura detta di Selenite, vicino al monastero del Corpus Domini, non alimentato dalle acque del canale di Savena o di Reno, ma da acque che derivavano dai condotti antichi, e cioè da quelle dei condotti detti di Mario. L’altro si trovava vicino alla Chiesa San Domenico. Visto l’evolversi delle esigenze della città, poco alla volta vennero disattivati.

Questo tratto del canale e i vari affacci sono stati oggetto anche di un intervento di valorizzazione notturna su progetto dell’arch. Giordana Arcesilai, promosso da Canali di Bologna e realizzato grazie ai contributi dei visitatori raccolti durante le iniziative di promozione dei canali.

L’attuale discesa selciata verso il canale, visibile oltre al cancello, viene attualmente utilizzata, in occasione di lavori di manutenzione, per l’accesso dei mezzi nel canale o durante iniziative culturali di promozione e valorizzazione del canale.

Per visite guidate scrivere a: prenotazioni@canalidibologna.it

Guazzatoio

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