Questo tratto scoperto del Canale di Savena è stato oggetto di un intervento di sistemazione realizzato su progetto del 2019 dell’Ingegner Roberto Ballardini su incarico del Consorzio della Chiusa di San Ruffillo e del Canale di Savena. L’intervento, oltre ai rifacimenti spondali con paramento in mattoni a vista e alla sistemazione del fondo in “materasso Reno” che consente di mantenere la permeabilità, ha previsto l’installazione di una nuova paratoia di regolazione (Fig. 1). Quest’ultima, visibile qui di fronte, consente di regolare il livello del canale in modo tale da immettere nel laghetto dei Giardini Margherita parte dell’acqua attraverso un condotto situato subito a monte della paratoia stessa. Ricordiamo però che il Canale di Savena, il cui punto di presa è situato presso la Chiusa di San Ruffillo, barriera artificiale costruita nell’alveo del torrente Savena, può essere alimentato solo se le portate del corso d’acqua naturale raggiungono la misura necessaria stabilita per legge ovvero il Deflusso minimo vitale (DMV). In caso contrario il reparto tecnico di Canali di Bologna non è autorizzato a derivare acqua per il canale che di conseguenza può, in certi periodi, restare a secco. Periodicamente Canali di Bologna organizza visite guidate alla scoperta di questo tratto scoperto di Canale di Savena e delle derivazioni che da esso hanno origine, per esserne informati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter: https://www.canalidibologna.it/it/newsletter.php