Da questo ponte si può ammirare il Torrente Savena che nasce in Toscana nel territorio di Firenzuola (Fi). Il bacino idrografico complessivo del Savena è di circa 170 Km2. La parte del bacino montano del Savena è circa 123 Km2 e termina proprio qui a San Ruffillo, alla storica chiusa costruita nel 1176 per convogliare le acque verso Bologna, dopo un percorso di circa 46 Km.
Il Savena è il maggior affluente dell'Idice, al quale reca almeno i 2/3 della portata, specie nella stagione estiva, che confluisce poi nel fiume Reno.
Sulla sinistra si intravede l’ex Casa del Custode non più abitata dal custode della chiusa dal 2002, su decisione del Consorzio della Chiusa di San Ruffillo e del Canale di Savena, è stata oggetto di un importante intervento di recupero terminato nel 2023.
Il fabbricato è posizionato sul muro di contenimento del canale sul lato del fiume, ha la conformazione di una “ torre” e presenta al centro il paraporto per la regolazione del flusso dell’acqua: in caso di piena, questo veniva aperto dal custode in modo da far defluire l'acqua verso il fiume, evitanto così l'innondazione del canale. Il paraporto svolge anche la funzione di scaricare tramite la potenza dell’acqua la sabbia e la ghiaia depositati sul fondo, perciò si dice scaricatore di fondo.
Durante la seconda guerra mondiale il fabbricato fu danneggiato e la diga completamente distrutta. L’attenzione del Genio Civile si rivolse proprio alla diga: nel 1948 iniziarono i lavori per la sua ricostruzione che si conclusero nel 1952, anno in cui ebbero inizio gli interventi sul fabbricato denominato “Casa del Custode”.
Il boccaporto non fu particolarmente manomesso e furono mantenute le fondamenta dell’antico fabbricato, oggi ancora visibili all’interno del canale.
Un luogo oggi destinato a visite guidate, iniziative culturali, espositive e didattiche, dedicate alla conoscenza della storia e dell’attualità dei Canali di Bologna. Un dono per tutta la comunità.
Per visite guidate scrivere a prenotazioni@canalidibologna.it
