La Centrale Idroelettrica della Canonica (fig. 1) sorge nell’area un tempo occupata dall’omonimo mulino dapprima utilizzato per macinare semi oleosi e in seguito grano, che ha cessato l'attività agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso. 
Il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno decise allora di cercare un partner del settore idraulico interessato a ripristinare l’uso idroelettrico del salto esistente da secoli sul Canale di Reno in questo punto. Lo ha trovato in Sime Energia S.r.l., società di Crema, con cui è stato possibile, grazie anche al sostegno e alla collaborazione del Comune di Casalecchio di Reno, realizzare il nuovo impianto, dotato di due turbine di tipo Kaplan, adottando le migliori tecnologie disponibili per tale tipologia di condizione idraulica. Dopo una serie di lavori preventivi e dopo l’abbattimento dell’edificio del mulino della Canonica la centrale idroelettrica è stata attivata nel 2014. Ogni turbina può turbinare circa 7 m3 di acqua al secondo per una produzione potenziale massima di kW 630. L’energia pulita qui prodotta sfruttando il salto d’acqua di circa 5 metri già precedentemente utilizzato dal Mulino della Canonica e dal Canapificio conosciuto come “La Filanda” viene poi immessa nella rete elettrica.

Nel vano vetrato all’ingresso dell’impianto è stata allestita anche una piccola area museale a fini didattici con vari reperti idraulici tra cui una turbina di tipo Francis (fig. 2) e un alternatore della ditta Tecnomasio Italiano (fig. 3).

È possibile su richiesta degli Istituti Scolastici accedere per visitare questa zona espositiva e una parte dell’impianto accompagnati da un operatore culturale di Canali di Bologna dietro autorizzazione di Sime Energia. Per maggiori informazioni sull’offerta formativa di Canali di Bologna potete scrivere a: didattica@canalidibologna.it

 

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